Malgrado ne spuntino a funghi e qualche volta pure tutti uguali e allora dove è il senso? Direi che l’epoca dei blog sia proprio finita. Andava dopotutto avanti da quasi 20 anni e ricordo con nostalgia quel primo blog su Splinder (rip!), aperto nel 2003 quando nessuno sapeva cosa volesse dire avere un diario online e nessuno poteva trovarti.
Ho fatto tanti errori scrivendo qui, soprattutto quando quello che scrivevo riguardava gli altri ma quella ragazzina mai avrebbe immaginato che un giorno si sarebbe parlato così tanto di questo mondo, che ha avuto un boom eccezionale finche’ tutti non ci siamo trasferiti a chiacchierare su Instagram, diventando una TV on demand.
Dove la domanda è: mi interessa cosa sta dicendo questa qua? Se sì, la seguo e ci parlo pure, senza dover spedire una mail o lasciare un commento, ci parlo ora, direttamente, qui in chat.
Non so come sia andata per voi, 325 iscritti a questo blog ma di certo so che non passate più di qui e che quando lo fate vi piace non lasciare traccia, non ci sono i commenti inaspettati che trovavo anche solo ai tempi dell’Australia, non c’è quella genuinità e attenzione.
Quella me la date ancora, ma altrove.
Se mai questo messaggio dovesse arrivarvi, sappiate che questo post è per voi, che mi sembra di non conoscere più perché raramente interagiamo.
Il blog è cambiato, il mio intendo, ed io ho iniziato a scrivere ogni giorno quello che una volta scrivevo nel mio diario online, vi ricordate? La differenza è che ora quei post li pubblico su Facebook, regalando potere a quel volpone di Mark.
Ma siccome anche Facebook sta crollando e non mi rappresenta minimamente più con quella sua aria tossica, anche io come tanti sono sbarcata su Instagram. Delle fotografie non mi importava niente ma nelle storie ho trovato una naturalezza ed una linea diretta che mancava ormai, qui.
Di nuovo, cari 325 iscritti, c’è il mio canale YouTube, che era il social che mi spaventava di più perché è vero che è l’unico dove puoi pubblicare approfondimenti di qualità ma è anche quello dove certi commenti sprezzanti si fanno ancora più sciocchi e potenti, grazie al totale anonimato.
Io sarò lì con video nuovi e lì potete trovarmi (se ti iscrivi, attiva la campanella per ricevere un avviso dopo ogni pubblicazione) ma se il seguire un blog inizia a non essere più nelle vostre corde ma avete ancora piacere nel seguire me, le cose sono queste:
- Potete piacciare e seguirmi qui, su FB, Insta e YouTube. Palesandovi, che parlare da soli non è proprio stuzzicante.
- Potete iscrivervi alla mia newsletter.
- Entrambe le cose ed in quel caso meritereste un bacio sulla vostra testa gialle e tonda perché ormai vi immagino come delle emoticon gialle, non sapendo di voi molto di più, neanche l’avatar che avete selezionato per scrivere quei commenti che non lasciate.
La newsletter è stata l’idea dell’altra notte perché questo progetto in divenire chiamato LA VITA MIA ma anche FACCIOCOMEMIPARE, esiste e lo porto avanti offline ed online ma in quell’online ora c’è un labirinto di strumenti, luoghi e possibilità.
Nel marasma, mi dispiacerebbe perdervi.
Per questo nella newsletter, mensile, vi scriverò un piccolo recap, un RIASSUNTONE per dirvi le storie che vi siete persi, commentare il nuovo video su YouTube e parlarvi di qualche post uscito su Facebook.
Non una mail per tormentarvi ma uno strumento per rimanere in contatto mentre il mondo social cambia.
Ci vediamo in giro, ora sapete pure dove.
Basta iscriversi, QUI.
Eccomi!!!!
Ma smack!
Io ti seguo qui e su Facebook. Sono curiosa del canale Youtube
Grazie, so che ci sei! <3
Bellissimo discorso, come sempre, mi spiace non essere stata molto presente nelle ultime settimane ma oltre alla bestia nera dell’influenza che ha colpito prima la piccola e poi anche la grande delle mie figlie, ora ho anche un bruttissimo mal di denti, atroce, e sto aspettando il ritorno a scuola della prole per riacquistare la mia libertà ed andare dal dentista per affrontare il duro colpo del preventivo ??. Io, poi, penso sempre che sei piena di lavoro da fare, cose da scrivere, piena di risposte a tue followers da inviare, quindi penso che ne hai abbastanza ??. Ti mando un abbraccio, oggi il colpo della Brexit è stato più duro di quanto pensassi… buon w.e.?
Cara Mari, non scherziamo, ho scritto a coloro che non si fanno sentire da un po’ o che non si sono mai fatti sentire. Non e’ il tuo caso. Grazie di essere anche qui e spero l’influenza ed il mal di denti passino in fretta!
È vero, i blog non sono più di moda. Una foto, poche parole e via. Io ti leggo qui.
Lo so che passi ancora di qui e di questo ti ringrazio, Moni. ??
Ciao. Io ti seguo in silenzio da un po’. Amo i blog, amo lo spazio di libertà che rappresentano, la possibilità di esprimere con tutte le parole necessarie il proprio pensiero.
Capisco che non avere un ritorno di commenti vi demoralizzano, ma credo sia implicito nel ‘diario’. faccio fatica a trovare in altri media questi spazi e questa libertà, perciò non seguo altri media.
Sono comunque curiosa di come userai you tube… Ti cercherò di là e mi iscriverò alla tua mailing list per stare in contatto.
Buon lavoro per questi nuovi impegni e… alla prossima.
Èly
Ciao Elisa e benvenuta tra i commenti, io ci sono da quando questo fenomeno e’ arrivato in Italia e prima la partecipazione c’era ed era reale, genuina. Avendo visto il prima ed il dopo, mi dispiace molto che si passi di qui senza lasciare un segno. I blog sono nati per condividere ma insieme, interagendo. Peccato! A presto, spero ti piacera’ la newsletter e di trovarti su Youtube! 🙂
Io ho accantonato anche Instagram, puntando su Pinterest. Le visualizzazioni sono decisamente triplicate. Facebook rimane una vetrina abbastanza importante, ma per fortuna il traffico mi arriva soprattutto dai motori di ricerca. Ecco, la newsletter per esempio e una cosa che ho molto sottovalutato. Devo rimediare.
Dicono che Pinterest sia interessante ma poiché non sono una utilizzatrice non lo avevo mai considerato. Grazie per le tips! :*
Hai ragione il blog non va più come una volta, ma a me piace scrivere. Instagram mi ha già annoiato perchè tutti ritoccano le loro foto, ce ne sono poche reali…il blog zoppica, ma ancora è il mezzo che amo di più!
Secondo me, iscriversi a un blog ai giorni nostri, non serve a molto. Credo che i sistemi non inviino più nemmeno le notifiche di uscita post per via del GDPR. I social funzionano meglio in quanto ad “alert. PS: anch’io avevo un blog su Splinder e ne ho una nostalgia pazzesca.
Vado controcorrente e ti dico che secondo me i blog sono un ottimo spunto per la vita di tutti i giorni ma basta che essi non siano intesi come uno scambio di battute dirette come un social. A me piace ancora scovare piccole chicche da leggere e in particolare quando ho bisogno di scrivere un itinerario di viaggio, mi affido molto al blog.
Io ho scoperto i blog quando cercavo un modo per raccontare i miei viaggi e li trovo utili per ricercare informazioni prima e durante la programmazione di un viaggio. Non sono personalmente un amante di altri blog perché non ho l’abitudine di andare a leggere riflessioni di qualcun altro sui generis; ma ripeto questo è solo il frutto di quello che sono le mie abitudini. Gli stessi social li uso più che altro per avere informazioni sugli argomenti che più amo.
È un mondo difficile quello qui sul web. E instagram più passa il tempo e meno si capisce dove vuole andare
Hai ragione ? u a volta i blog si commentavano molto di più ma ora ci sono i social che io amo meno! Per cui continuerò a seguirti qui!
ti leggevo sempre quando eri in Australia, mi ero salvata il link del blog e ti leggevo la mattina da cellulare ? scrittura spontanea e divertente
Grazie Sabri, anche io leggevo i blog ogni giorno fino all’Australia. Era una scorpacciata di mondo. 🙂
Ho iniziato a scrivere un blog solo lo scorso anno, un mondo ancora nuovo per me. Lo vedo come un diario da a lasciare ai miei figli, un modo per stare insieme ancor di più (uno dei miei figli spesso scatta le foto, l’altra scrive di tanto in tanto qualche piccolo suo articolo… anche questo un modo per stimolarla a realizzare qualcosa di proprio). Ormai i blog sono davvero tanti ed avere lettori fedeli diventa complicato. Ognuno di noi cerca in rete ciò che gli serve: se quello che scrivo incontra l’interesse dell’altro, bene .. altrimenti sono felice comunque.
Vero, ora sono davvero tanti ed e’ bello che sia cosi’. 🙂 Manca purtroppo l’interesse di leggerli, quello e’ un peccato.