Abbiamo fatto l’amore per l’ultima volta in casa nostra, quella di Aberdeen che rimarrà chiusa fino a fine Settembre, aspettandoci. Quella che mi ha ricordato la nostra casa Italiana sin da subito, facendomi stare bene, facendomi venir voglia di tornare a chiamare un’abitazione e non un luogo “casa mia“, un posto dove rilassarmi per davvero.
È un bilocale arredato con gusto e ristrutturato bene, abbiamo la cucina grande, il salone che potrebbe avere qualche decina di centimetri in più ma che è abbastanza per contenere due divani, un tavolo, una madia ed una libreria piena zeppa dei nostri libri. I colori sono neutri come piacciono a me, non quell’orrendo color noce scuro che la fa da padrona all’estero, a terra c’è il parquet, uno di quelli nuovi che non fanno rumore ed in bagno abbiamo il bidet e la doccia moderna.
Adoro l’armadio a muro della camera da letto, con gli specchi sulle ante e anche lì non mancherebbero che una trentina di centimetri per avere una camera perfetta ma a noi, dopotutto, quel letto queen size ci ha obbligati a dormire spesso abbracciati.
Chiamare mio marito per aiutarmi con la tinta mentre sono in bagno, farmi la ceretta nel salone e prendermi la libertà di girare nuda per casa, tutto questo non ci sarà nei prossimi mesi. Non ci sarà la libertà di potersi arrabbiare senza paura di esser sentiti ed in qualche modo giudicati, quella di potersi urlare di andare a fanculo e sbattere qualche porta.
Da lunedì divideremo un appartamento da otto stanze con un numero indefinito di persone ed io non sono entusiasta all’idea, non ho mai diviso la casa con nessuno, se non per un piccolo periodo in Australia e per un periodo ancora più misero a Londra, quando andammo a studiare inglese.
Non so neanche se avremo uno o due bagni, potremmo avere una sola cucina ed io non riesco a pensarmi a cucinare in mezzo ad altre persone e visualizzo me stessa a comprare un pacco di pane bianco e farcirlo per pranzo e cena. Non so immaginarmi in una casa piena di sporco altrui e non so ancora come fare per chiedere a qualcun altro di pulire le tazze dopo aver fatto colazione senza finire con l’essere “la stronza“. Non mi immagino a fare small talk e nell’insieme finisco con il considerarmi una gran brutta persona perché tanti prima o poi hanno vissuto in una sharing house e di solito io mi dico che se ce la fanno gli altri allora ce la farò anche io.
Ma non mi va, per niente.
In ogni caso, da domani scriverò da Edimburgo e lo farò fino a Settembre. 🙂
Buon viaggio e buona avventura ad Edinburgo!
Grazie tesoro. :*
Ti capisco, ma vedrai che andrà tutto bene. Tutto quello che avrai al di fuori di casa ti renderà felice sicuramente e forse anche i tuoi coinquilini non saranno così male. In passato mi è capitato di affittare una stanza in una casa con 2 camere salotto e cucina di una signora e mi trovavo benissimo. Avevo la mia stanza singola che pagavo molto, ma anche tranquillità. Poi iniziò a chiedermi di condividere la camera per qualche notte con la nipote. Poi il figlio si separò e tornò dalla madre e si stabilì in salotto. Successivamente il figlio andò a vivere da solo, ma la figlia perse casa e vi si trasferì lei con tutta la famiglia. Insomma passammo da essere solo in due a sei o sette. Avevo completamente rimosso il ricordo 😀
Ecco, io sarei morta dall’ansia. XD Ma aspetto di avere anche questo episodio archiviato tra i ricordi e scommetto che saranno belli. 🙂 🙂
Buon viaggio! Pochi mesi passano in fretta, in qualunque caso! Poi potrete tornare al bidet vostro e solo vostro ??
Bidet, I <3 you
In bocca al lupo. Tutto passa, e di solito più in fretta di quel che pensiamo. E chissà, magari sarà una bella sorpresa ?
Mi sembra di essermi gia’ abituata, e’ incredibile la mente umana! 😀
Sorvolando il naturale “Ce la farai!” posso dire che le tue incertezze le condivo in pieno xD io ho ancora problemi quando devo andare negli ostelli, figurati per il lungo periodo ahahah
Giuro, ce la sto facendo. 😀 INCREDIBILMENTE!
Un grande imbocca al lupo! Concordo con arabafelice, magari potresti ricevere una sorpresa e conoscere persone fantastiche. Te lo auguro!
Sono molto simpatiche. E molto zozze! XD
Io ho condiviso casa quando ero studentessa fuori sede, ma avevo vent’anni ed eravamo solo in tre..ora non so se ce la farei ?
Gia’ abituata, mi sembra incredibile. 😀
Condividere casa non è mai facile, soprattutto da adulti… Ma pensa a quante belle (si spera) persone avrai modo di conoscere!
Vero. 🙂
Credo che non sia per nulla facile, ma ha anche un termine. Se non ti dovessi trovare bene, sai che nel giro di tre mesi te ne tornerai nel tuo appartamento. Ce la puoi fare. Si.
Ce la sto facendo. 😀
[…] mattina dopo non mi fregava più nulla, non della casa condivisa, non della immondizia, non della moquette sporca. La nostra camera è la nostra tana e dalla […]
Anche per me sarebbe molto dura ritrovarmi di colpo a condividere una casa con altre persone che non conosco. Però è sempre un’esperienza che per di più serve al tuo futuro e a breve termine… quindi è solo questione di resistere qualche mese 🙂
Sto mangiando solo riso pronto e panini ma a parte questo ce la sto facendo senza problemi. 😀
Sono stata a Edimburgo millenni fa, ma porto con me un ricordo entusiasmante. Nonostante il clima, ci vivrei!
[…] detto questa è la mia prima esperienza in una casa condivisa ed ho passato le prime due settimane nella mia comfort zone e ne sono stata lieta. Ho salutato e […]
[…] Me l’avessero detto, non ci avrei creduto. […]
[…] non è stato invece facilissimo trovare casa ad Edimburgo e per questo motivo sono finita in una sharing house da 10 persone e due soli bagni. Una sistemazione che normalmente non sarebbe la mia prima scelta ma […]
[…] questa esperienza nella casa condivisa avevo paura ma come tante altre cose, il peggio è immaginare cosa andrà storto perché poi, […]
[…] non è stato invece facilissimo trovare casa ad Edimburgo e per questo motivo sono finita in una sharing house da 10 persone e due soli bagni. Una sistemazione che normalmente non sarebbe la mia prima scelta ma […]
[…] mattina dopo non mi fregava più nulla, non della casa condivisa, non della immondizia, non della moquette sporca. La nostra camera è la nostra tana e dalla […]
[…] detto questa è la mia prima esperienza in una casa condivisa ed ho passato le prime due settimane nella mia comfort zone e ne sono stata lieta. Ho salutato e […]
[…] Me l’avessero detto, non ci avrei creduto. […]