Londra è stronza, incontrare un’amica un evento impossibile, fatto di orari che non coincidono e distanze. Mezzi da prendere e corse isteriche.
Londra è aperta, così aperta che ne vedi contraddizioni e problemi, la diseguaglianza sociale che fa paura, i quartieri divisi manco avessero fatto una linea a terra con il gesso.
Le distanze enormi, che non ti fanno arrivare mai. E allora sali e scendi dalla metro, prima che le porte si chiudano, Oyster perennemente in mano.
Londra mi stanca, fisicamente, mentre vorrei mangiarmela come le cose buone e lei, svicola, si svincola, non vuole accolli.
Non so a cosa pensassi quando da giovane mi sembravano tutti così educati, qui. Non lo sono, hanno fretta, ti sbattono contro perché sembrano sapere dove andare, anche quando sono persi. La bussola in mano, poco tempo da perdere.
Una frenesia che mi fa venire voglia di correre, Londra mi aumenta la fame e fa commuovere, bella in un modo che non avevi previsto, che non immaginavi, che non scorderai.
A Londra vuoi tornare.
Londra è sempre casa, per chi da turista la visita e sogna.
È quel posto dove tutto ti sembra grande, giusto, immenso e possibile. La favola che continua a vendere a tutti quei ragazzi che poi qui arrivano per scoprire che per quel possibile c’è un prezzo da pagare: le case condivise, un cesso da dividere in sei, il lavoro massacrante, i turni da aggiungere anche quando non ti reggi in piedi.
In cambio Londra ti darà tutto quello che ha, incapace di lesinare. Sarà tua anche quella sua luce unica, quando piove e tutto diventa bianco, elettrico. Un bagliore energetico che ti lancia nella mischia, nella vita frenetica di chi ha voglia di spingere, di emergere, di provare.
Londra è casa di tutti quegli Italiani che incontri mentre ordini un caffè, quell’accento che non si lava, che non scorre via malgrado la pioggia.
Che ti ricorda che siamo ovunque, perché di quell’ovunque vogliamo un pezzo.
Perché abbiamo fame.
Se stai pensando di trasferirti a Londra puoi leggere questo post che sarà valido fino al 31 Dicembre 2020, dopodiché la Brexit ci farà uscire dall'Europa e le regole cambieranno. Per venire a Londra avrai probabilmente bisogno di un visto ma potrai ancora trasferirti per imparare l'inglese pagando qualche corso o con un visto lavoro provvisorio.
Quando ho letto il titolo ho pensato…finalmente qualcuno che la pensa come me, Londra è il fidanzato stronzo a cui perdoni tante cose, perchè in fondo ti piace proprio così…
Verissimo, concordo!
Ci vivo da 6 anni, ti confermo che é un pó stronza!
Londra è ancora più stronza quando ci vivi. Fortuna per me dopo due anni di amore et odio, l’ho lasciata per il Galles.
Non sono mai stata a Londra, ma spesso mi hanno detto che per i mezzi è un casino ahah! Londra è bella quanto vuoi, è un po’ come Milano che alla coincidenza con gli orari devi fare i salti mortali se no devi aspettare altri minuti e magari ti becchi la coincidenza dei pazzi ahah.
Londra è veramente così. Io l’ho vissuta solo da turista per due volte, mi sarebbe piaciuta mto viverla come studente della Lomdon School of Economics anche se tanti mi dicono che si lavoea molto ma lo stipendio è basso x tenere uno stile di vita degno
Ammazza Londra pare essere una contraddizione fatta città. Non ci sono mai stata ma mi piacerebbe conoscerla per scoprire le differenze con Parigi ( dove invece sono stata ). Grazie tante, intanto, per aver dato un assaggio di tutto ciò che possiamo trovarci davanti a Londra. Il tuo articolo è un inizio per conoscerla meglio.
Le grandi città hanno i loro pro e loro contro bisogna saperle vivere al meglio
Durante il mio primo viaggio a Londra credo di aver pensato qualcosa di simile, in particolare in relazione alla FRETTA e al livello di stress delle persone che ci vivono!!
Londra ha le sue regole ben definite che devi rispettare
Se non le rispetti Londra si ribella
Non sono mai stata a Londra, ma mi é piaciuto leggere il tuo articolo e scoprire qualcosa di più su questa bellissima città
Nonostante mi affascini Londra non ho mai subito fino in fondo il suo incanto non quanto persone della mia età, fin dalle scuole, l’hanno sognato. Agognata e desiderata. Quindi forse non posso capire questo articolo, ma sicuramente posso apprezzarlo!
Mi hai offerto una visione insolita della città, grazie per gli spunti di riflessione!
Concordo con cio che hai scritto, Londra è molto particolare, eterogenea con le sue regole che conviene rispettare per entrare nello spirito di questa terra
Bellissimo il tuo articolo! Londra è una città bellissima, offre numerose opportunità, purtroppo questo periodo è stato davvero difficile per ogni città.
L’ho sempre sospettato che Londra fosse un po’ stronza e tu ora me ne dai conferma…
Sono stata a Londra come turista, ma vivendo a Milano ne capisco le regole. Anche a Milano ti vengono addosso se vai piano o ciondoli in giro, la gente ha fretta, impegni, lavora, cosa c’è di strano? Anche qui le case sono care e condivise e i quartieri meno abbienti si vedono subito. Poi ogni sera se vuoi divertirti lo puoi fare (almeno prima della pandemia, solo con la Design Week c’erano 20-30 eventi ogni sera) e hai parecchie opportunità.
Sono due città molto diverse nei problemi ma in generale ho ricercato la qualità della vita vivendo in Scozia e Londra rimane perfetta quando la guardo da turista ma non potrei mai viverci.
Io sono stata a Londra diversi anni fa e invce me ne sono innamorata, sinceramente ci andrei a vivere….. mi è rimasta nel cuore allo stesso livello di Parigi
Come turista tutta la vita ma e’ una città molto complicata per viverci (bene).
Hai proprio centrato il punto. L’immagine dei quartieri divisi con il gesso è geniale! Amo Londra e ci torno sempre volentieri (esclusivamente in estate perché il vento gelido di inverno ti squarcia)
[…] del curriculum per 1 punto (giuro! sempre 1 punto!). Amen. Ho imparato la lezione. Terza meta: Londra (Regno Unito). Londra a me non piaceva e non piace. Preciso: adoro che i musei siano gratuiti e la […]
Le chiacchiete stanno a zero!!! Ci vivo da 19 anni e 5 mesi e posso confermarvi che Londra e’ il posto piu’ steonzo in cui abbia vissuto o anche solo visitato.
I pro ed i contro ci sono, avra’ anche tanto da offrire se si e’ studenti, o in carriera, se si proviene da un paesello bigotto Italiano o se si ha voglia di evadere nell’anonimato piu’ completo, ma alla fine ti presenta il conto!!! In sostanza per me e’ un posto senz’anima, un posto dove non sarai mai nessuno, dove tutti sono di passaggio, per vent’anno come me, dove tutti vogliono andarsene ma restano stranamente intrappolati, come me!!!
Non sono uno sfigato, non sono povero, non mi manca nulla, lavoro, casa, macchina, moto e scooter, ma alla fine di tutto questo manca l’umanita’, il dolce far nulla, il ritrovarsi a far due chiacchiere con uno sconosciuto o con gli amici la sera seduti per strada. Qui tutto vapianificato, tutto va organizzato e prenotato, c’e’ troppa gente e con nulla da fare di interessante o sano. Si ci sono i famosi parchi, si ci sono i musei, i teatri ed i negozi, ma premesso che io sarei piu’ interessato ad andare al mare, al lago, in montagna o cose de genere che qui mancano, ma quante volte si puo’ andare al teatro, al parco, o al musei?!?!?!?
Si lavora molto bene, se si e’ bravi ed intraprendenti, mavi ritmi sono terribili se si vuol guadagnare bene. Il fatto e’ che piu’ lavori, piu’ guadagni e menobti godi la vita ed alla fine colto da un raptus uno si lascia andare a spese piu’ grandi cosi’ alla fine non cambia nulla, non ti resta nulla.
Questa citta ad alcuni da tanto ma poi tiene il conto con gli interessi e fa cassa.
Io sono tra i fortunati, diciamo cosi’, ma non biasimo chivarriva qui di questi tempi per far fortuna ma finisce a lavorare da Tesco 50 ore alla settimana per £1,300 al mese, spendendone £200 al mese di trasporti pubblici, tanti ma pessimi, e non meno di £600 al mese per una stanza, a volte topaia, in un’appartamento pessimo. Ti restano £100 a settimana per mangiare e divertirti. Allucinante!!!!
Io consiglio sempre ai giovani di impararsi l’inglese, studiare quel che interessa al limite fare dell’esperienza e poi scappare.
Se posso aggiungere, e’ sporco, puzza, non e’ elegante ne fine come posto, manca di punti di ritrovo se non il solito pub per sfasciare di birra, ed il clima ti condiziona ogni cosa, ogni giorno, weekend, bbq, uscita e via dicendo.
Anche se ogni tanto ci sono 30 gradi, due volte all’anno, raggiungere una spiaggia assieme ad altri 10 milioni di persone e’ pura follia. Fai conto che l’ultimo bank holiday, il famoso ponte, quando per noia decisi di guidare sino alla costa di Bournemouth che saranno 160km da casa, ho impiegato 7 ore ad andare e 5 per il rientro.. Volevo suicidarmi!!!
Scusate se mi sono prolungato ma volevo aggiungere paglia al fuoco.
Ultimissima cosa da aggiungere… la brexit, la sterlina che aibe’ svalutata e l’arroganza edbil razzismo squisitamente inglese che non ha eguali. Non sperate di nell’integrazie, e’ pura utopia o ipocrisia!!! Resterete sempre straniere, italiani e non farete mai e poi mai amicizia con un’inglese, per fortuna!!! Mi diapiace dirlo ma non c’e’ razza peggiore degli inglesi, credetemi.
Non sono negativo ma sono fin troppo onesto, e spero che le mia parole possano aiutare qualcuno a prendere scelte migliori o a consolarsi in queata citta’ che ti prende tutto.