ISA, investire nel Regno Unito

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Dopo esserci mossi in UK e aver venduto la nostra casa italiana, ci siamo trovati per la prima volta nella posizione di poterci domandare su cosa investire il denaro disponibile. La situazione italiana non era delle più rosee, gli istituti bancari, così come anche adesso, davano interessi vicini allo zero similarmente ai Titoli di Stato. 

Cosa fare allora? Tenere i soldi fermi in Italia? Spostarli in UK?

La scelta non è stata facile, ha richiesto nuove competenze, qualche errore e il doversi prendere diversi rischi ma questo articolo nasce con l’idea di mettere giù i punti di riferimento che avrei voluto avere prima.

Innanzitutto se volete approfondire l’argomento, io ho trovato molto utile leggere due libri:

In questo libro Kristy Shen parla del movimento FIRE (Financial Independence Retire Early) dove descrive un metodo di risparmio aggressivo con l’obiettivo di ritirarsi in pensione da giovani (lei è andata in pensione col marito a 30 anni), in particolare con questo libro ho perso la paura del mercato azionario e scoperto gli ETF che ora sono il nostro strumento finanziario principale.

Questo libro ha l’ambizioso obiettivo di spiegare come ragionano i ricchi e perché questo li porta a diventare più ricchi. Particolarmente utile in questo contesto il concetto che i ricchi fanno in modo che siano i soldi a lavorare per loro e non viceversa. Sembrano parole al vento, vero? Eppure i consigli che entrambi i libri danno sono realmente applicabili.

Edizione Italiana: Padre Ricco, Padre Povero di Robert Kiyosaki

Edizione mercato Italiano: Quit like a millionaire di Kristy Shen

Edizione inglese: Quit like a millionaire di Kristy Shen

Edizione inglese: Poor Dad, Rich Dad di Robert Kiyosaki

Dove investire? Italia o Regno Unito?

Per noi la domanda è stata dove investire: Italia o UK? Per chi vive tra i due mondi come noi c’è un principio fondante da chiarire subito: “Un soggetto è tenuto a pagare le imposte (ovunque prodotte), in un unico stato, quello di residenza. Salvo poi ottenere un credito (o un’esenzione) per le eventuali altre imposte già pagate nei Paesi ove le stesse sono state percepite.”

Ora, vi ricordate l’articolo sul vivere nel Regno Unito? Mia moglie vi parlò degli scaglioni delle tasse qui nel Regno Unito dove più guadagni e più paghi. Guardate la tabella qui sotto e tenetela a mente mentre riflettete sul tipico investimento che viene fatto da noi Italiani: il mattone.

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Scaglioni delle tasse visionabili sul sito del governo

Ora, se per esempio avete una seconda casa in Italia e decidete di affittarla – e se siete iscritti all’AIRE sono tutte seconde case, comunque – dovrete al fisco italiano le normali tasse (esempio: Cedolare Secca al 20% e IMU) ma in più dovrete fare una ulteriore dichiarazione in UK dove si potranno usare le tasse già pagate come credito di imposta. In UK i redditi immobiliari fanno cumulo con quelli personali, quindi potreste superare lo scaglione di taxable income tassato al 21% e finire con il pagare il 41%. Mal di testa a parte, si finisce in un sistema in cui investire nel mercato immobiliare italiano o affittare ciò che si possiede, con tutto quello che ne consegue a livello di magagne e problemi da gestire a distanza, diventa decisamente poco remunerativo.

Per questo la scelta che abbiamo fatto è stata quella di iniziare a spostare quel che avevamo in UK, soprattutto dopo aver scoperto tre lettere magiche: ISA (Individual Saving Accounts).

Cosa sono gli ISA?

Gli ISA sono un insieme di tipi di conto, dove ogni anno, i residenti nel Regno Unito, possono mettere da parte un importo limitato di denaro, e nel quale fintanto che gli importi accumulati negli anni non vengono riscossi, questi produrranno interessi che non verranno mai tassate. Un sistema da ricchi come quelli nei quali sguazzavano i due autori di cui sopra ma adatto a tutte le tasche.

Il discorso dell’assenza di tasse è la differenza radicale tra un ISA e altre tipologie di investimento, includendo tra queste anche un semplice conto corrente. Esistono diverse tipologie di ISA ognuna simile ad una forma di investimento classica, ed ognuna di queste è in vantaggio rispetto alla controparte perché consente maggiori ritorni.

Troppo bello per essere vero, perché esistono gli ISA allora?

Gli ISA esistono per un motivo piuttosto semplice, ed è per migliorare la possibilità da parte dei residenti nel Regno Unito di prendersi carico di loro stessi quando saranno anziani. In UK la pensione minima è veramente bassa, si parla di 175.20 a settimana quindi la maggior consistenza delle pensioni è rilasciata a pensioni private e, appunto, risparmi privati, tutelati con il sistema degli ISA. 

Quanto si può mettere da parte ogni anno nel sistema ISA?

Questo varia di anno in anno, di recente i valori sono stati alzati notevolmente (probabilmente a seguito delle paure legate alla fuga di capitali a seguito della Brexit), e per il 2020 era possibile investire 20.000 sterline. Non sono decisamente poche e possono fruttare molto.

Quali scadenze ci sono per investire nell’ISA?

I versamenti vanno finalizzati entro il 5 Aprile di ogni anno, altrimenti l’opportunità di mettere da parte il quantitativo disposto per l’anno fiscale trascorso viene meno.

Quali tipi di ISA esistono?

Ci sono tre famiglie principali di ISA

1. Cash ISA

Questi sono gli ISA a minor rischio, provvedono un tasso d’interesse fisso e il capitale investito non è a rischio, tuttavia il tasso di interesse è generalmente ridotto. Si potrebbe anche argomentare che il rischio è forse quello di ottenere un tasso di interesse inferiore al tasso di inflazione. Al momento in cui scrivo l’interesse per questi ISA si aggira attorno allo 0.45%.

2. Stock and Shares ISA

Questa è una tipologia di conti di investimento focalizzata sul mercato azionario, pertanto più rischiosa perché il capitale investito è a rischio e i ritorni non sono garantiti, tuttavia l’aspettativa media di ritorno economico è generalmente più alta. Qui i propri fondi possono essere investiti in una moltitudine di prodotti la cui scelta richiede più impegno.

Questa è la tipologia di investimenti a cui ci siamo riferiti, in particolare noi abbiamo scelto prodotti di tipo ETF, ovvero fondi di investimenti passivi che seguono l’andamento di un indice e automaticamente acquistano e vendono azioni in base all’andamento del mercato dei titoli che compongono l’indice (e.g. lo Standard & Poors 500 segue l’andamento delle 500 aziende più performanti statunitensi). Gli ETF hanno diversi vantaggi, offrono diversificazione, si gestiscono da soli e al contempo hanno ridotti tassi di gestione. 

Decidere di investire non è stato facile, come detto, ma in solo un paio di anni per noi gli ETF si sono trasformati in un bell’anticipo per la casa.

Se volete investire in questo senso vi consiglio, dopo averne provate diverse, IG Trading, una piattaforma che offre un ampio numero di titoli e che è caratterizzata da commissioni convenienti. Utile anche nella versione App per il cellulare, che aiuta a monitorare gli investimenti in modo semplice.


3. ISA Speciali

A. Junior ISA

Simile ad un ISA ma per minorenni, i genitori investono ogni anno fino a maggiore età di un figlio, il quale ottiene la proprietà del conto raggiunta la maggiore età.

B. Lifetime ISA (LISA)

Il LISA è un tipo di ISA focalizzato all’acquisto di una prima casa, o può essere accumulato per la pensione, in questi casi il governo concede un bonus del 25% di quanto versato. Deve rientrare all’interno del limite massimo ISA concesso per l’anno (20.000£ nel 2020) e per l’anno corrente è possibile riservare fino a 4.000£ per questo conto. In questo caso il governo aggiunge a quanto versato un bonus del 25%, quindi nel caso venisse massimizzato il deposito di 4.000, ne finirebbero nel conto 5.000. Un guadagno garantito.

Attenzione: qualora i fondi vengano ritirati per finalità diverse dall’acquisto di una prima casa o all’arrivo della pensione il governo tratterrà il 25% della somma ritirata, pertanto una somma maggiore del bonus ricevuto. Un LISA può essere costituito solo prima dei 40 anni ed i contributi possono essere versati non oltre i 50 anni.

C. Innovative Finance ISA

Questo è il tipo di ISA sul quale sento di avere meno competenza ed informazioni, tuttavia posso dire che in questo tipo di conto i propri denari vengono direttamente dati in prestito a terzi (compagnie), i quali nel tempo restituiscono le somme con l’aggiunta di un tasso di interesse. Il tasso di interesse di ritorno nominale si aggira, sulla carta, tra il 3% e il 9%, a seconda della tipologia di prestito e del suo rischio. Perché sì, in questo tipo di ISA, di nuovo, il capitale è a rischio.

Questo articolo riassume quanto offerto dal Regno Unito per investire i propri risparmi e assicurarsi un ritorno economico a breve, medio e lungo termine. Questa facilità di investimento al momento non è presente in Italia e soprattutto vi ricordo che stiamo parlando di risparmi + ricavi che non verranno tassati se lasciati nel cappello ISA.

Al giovane investitore consiglierei gli ETF perché hanno un tasso di commissioni più basso rispetto ai fondi attivi e sono naturalmente molto diversificati. Normalmente il ritorno di investimento è maggiore, nell’80% dei casi, dei fondi attivi.

Siate cauti ma esplorate questo genere di investimenti, il Regno Unito vuole che proviate.

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25 Comments

  1. amalia occhiati

    Grazie al tuo articolo ho imparato cose nuove e anche molto interessanti. Trovo molto interessante questo csh isa

  2. Katja

    Ho letto proprio pochissimo tempo fa Padre Ricco Padre Povero: l’ammetto, l’ho lasciato a metà perché facevo un pò fatica a capirlo. Ma lo vorrei riprendere sicuramente in mano in un secondo momento perché mi sto interessando all’argomento e ho il “solo” problema di cambiare punto di vista e mentalità! L’ho sentito tanto nominare … ci vorrebbe davvero una maggiore educazione finanziare per tutti!

  3. Isabella Gatti

    Da vera profana in economia ho letto con grande interesse il tuo articolo, spersi muovere in questo capo per chi come voi vive in Inghilterra é sicuramente una marcia in più.

  4. Fra

    Non mi ero mai ritrovata a fare ragionamenti di questo tipo
    Sinceramente mi sembra interessante la possibilità di un investimento in uk ??

  5. mary pacileo

    un articolo che ho letto con piacere e molto interesse, grazie per l’approfondimento

  6. fuoritempofuoriluogo

    Purtroppo non ne capisco molto di titoli, investimenti in Italia o Gran Bretagna, per non parlare degli Isa. Tuttavia ho un amico che s’intende di questi argomenti e sono sicura che questo articolo gli tornerà utile.
    Maria Domenica

  7. crisshex88

    Sicuramente per chi è interessato in qualcosa del genere è davvero bello avere qualcuno che già abitando lì può dare le giuste indicazioni, io cercavo lo stesso che fai tu per la Croazia “^^

  8. Giusy Loporcaro

    Non conoscevo L’ITALIANO ma devo dire che è un sistema molto interessante. Ho letto con piacere questo articolo!

  9. Hang Around The World
    Hang Around The World

    Questo articolo è molto informativo. Ammetto che non conosco affatto il mondo degli investimenti nel regno unito quindi ho letto con molto interesse il tuo post. Grazie per la condivisione. – Paolo

  10. Nicoletta C.

    Spiegare come ragionano i ricchi e perché questo li porta a diventare più ricchi? Mi interessa moltissimo, nonostante al momento non abbia intenzione di fare investimenti!!

  11. LaCucinaPugliese
    LaCucinaPugliese

    Un argomento che non ho mai pensato di approfondire ma che grazie a te e al tuo articolo …posso dire che ho le idee più chiare!

  12. Lucy

    Devo ammettere che non sono molto ferrata su questo argomento Ma che sicuramente il tuo articolo mi ha aperto un nuovo mondo

  13. Zelda's Kitchen

    Non sapevo dell’esistenza dell’Isa, ma sembra una garanzia molto utile per il futuro. Grazie per l’approfondimento

  14. Silvia

    Articolo molto interessante. Lavorando in banca, conosco bene le varie tipologie di investimento presenti qui, ignoravo invece quelle made in UK. Certo in Italia la tassazione colpisce gran parte dei guadagni degli investimenti…forse è proprio per questo che in molti preferiscono mantenere i fondi liquidi sul conto.

  15. M.Claudia

    Un argomento molto interessante e un post particolarmente utile per gli italiani che vivono in Inghilterra.

  16. Tessy Treas

    Andare a vivere in UK è sempre stato un mio sogno e non è detto che prima o poi on lo realizzi. grazie per le info. ho salvato il link del post

  17. Veronica

    Una coppia di nostri amici ha investito sul LISA proprio in vista dell’acquisto della prima casa e lo avevano consigliato anche a noi che sicuramente dall’anno prossimo ci muoveremo in quel senso. Ho sempre avuto molta paura ad investire soldi sinceramente però ho trovato il post davvero molto utile e spiegato bene anche per chi di economia e finanza ci capisce molto poco.

  18. Valentina

    Non ho al momento intenzione di spostarmi e non capisco nulla di finanza e investimenti. Girerò l’articolo al mio papà che se intende più di me.

  19. Manuela

    Quando si tratta di economia e finanza il mio cervello si blocca ed impazzisce per questo ci pensa mio marito a queste faccende.

  20. Lety Goes on

    Un articolo molto interessante su un argomento del quale non sapevo veramente niente. Mi piacerebbe approfondire di più 🙂

  21. […] e sempre più convinti di quanto imparato ai tempi di “Padre Ricco, Padre Povero” e degli investimenti ISA che il Regno Unito ci implora di fare per non rimanergli sul groppone, abbiamo sentito il bisogno di leggere due libri di quelli scritti […]

  22. Mas

    Buongiorno. Io ho un ISA da molti anni e sto per rientrare in Italia. Se lo liquido prima di rientrare dovro’ pagare le tasse sul capital gain? Grazie

    1. fenicotterone

      Prova a sentire un commercialista esperto di doppia tassazione UK-ITA

  23. Mia

    Ciao, articolo veramente interessante. Una cosa non mi e’ ancora chiara: potenzialmente in 5 anni potrei avere un capitale investito di £100k esentasse? O ogni anno il massimale tax free rimane di £20k?

    1. trentazero

      Sai che non ho capito bene?
      Ogni anno puoi, per ora, mettere da parte 20K esentasse. Se lo fai per 5 anni sono 100.

      Mentre non puoi mettere cento un anno e niente per i restanti 4. 🙂

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